Partiamo con una serie di proverbi istriani nei quali notiamo la presenza della parola "Scuro/a":
- Bora che sbaia xe fogo de paia; bora scura, poco la dura; bora a trati, xe quela che bati.
(Bora che sbaia, fuoco di paglia; bora scura, poco dura; bora a tratti, è quella che batte).
- Maistro ciaro e tramontana scura, butete in mar e no sta 'ver paura.
(Maestrale chiao e Tramontana scura, buttati in mare e non aver paura).
- Scuro in ponente, no xe leva par gnente.
- Se in siroco xe scuro, sta in porto sicuro.
(Scirocco scuro, sta in porto sicuro).
- Siroco ciaro e tramontana scura, butite in mar e non aver paura.
(Scirocco chiaro e tramontana scura, buttati in mare e non aver paura).
Continuiamo ancora con una serie di proverbi dove risalta tale aggettivo:
- Del'inverno non me ne curo, purché San Paolo non faccia scuro.
- Candelora scura dell'inverno non si ha paura.
- San Vincenzo chiaro, assai grano scuro, pane nessuno.
- Montagna chiara e marina scura, ponti in viaggio senza paura.
- Quando è seren, ma la montagna scura, non ti fidar che non è mai sicura.
Passiamo ora ai proverbi Siciliani:
- Nun ludari la jurnata si nun scura la sirata.
(Non lodare la giornata se non è passata la serata).
- U venniri è di natura, comu agghiorna accussì scura.
(Il venerdì è di natura, come fa giorno, così muore).
- Non si lauda jornu si non scura scura
( non si glorifica giorno se prima non passa ).
( non si glorifica giorno se prima non passa ).
Spazio invece ai detti popolari:
- VA' PIGLIA A MARTA CU LU SCURU.
(Frase, in apparenza senza alcun significato, ma che viene spesso usata da chi è più avanti con gli anni per dimostrare una certa incredulità verso qualcosa. Da una attenta analisi del detto, emerge il convincimento che il vero senso sia quello di credere che una cosa sia difficile da trovare o da capire. Molto probabilmente tale detto che può tradursi in << Vai a prendere Malta al buio>>, deriva dalla convinzione, che, essendo l'isola di Malta quasi dispersa in mezzo al mare Mediterraneo, sia abbastanza difficile per gli aerei o per le navi individuarla di notte) .
- LU SABATU SI CHIAMA ALLEGRA CORI, BIATU CU AVI BEDDA LA MUGLIERI, CU L'AVI LASDA CI SCURA LU CORI E PREGA CA LU SABATU NUN VENI.
(Questo famosissimo detto popolare era in uso a Ribera negli anni '30, ‘40 e '50, tra i contadini che si recavano a lavorare in campi molto lontani dal paese. Era uso di rimanervi per tutta la settimana, facendo ritorno a casa, solo al sabato. Naturalmente, i mariti che avevano una bella moglie, erano felici del proprio rientro tra le pareti domestiche, mentre, chi la moglie l'aveva brutta, sperava che il sabato non arrivasse mai. Tali versi spesso venivano anche cantati) .
-SCURU CA SI FEDDA.
(Equivale a buio pesto).
-CCHIU’ SCURE DE LA MEZANOTTE N’PO’ MENI’.
(Più scuro della mezzanotte non può arrivare).
Nel campo della scaramanzia il ceruleo compare in una frase nel "Dizionario Enciclopedico, della Teologia, della storia della Chiesa, degli autori cha hanno scritto intorno alla religione, dei concili, eresie, ordini religiosi ecc..." del celebre AB. Bergier :
- Per il loro eccessivo attaccamento a S. Giovanni, e per l'odio intestino contro de' Maomettani odiano sommamente il colore ceruleo, sicché non hanno l'ardire di toccare nemmeno panni di questo colore tinti, e non rinunziano comunemente a questa superstizione per abbracciare il cattolicismo.
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