lunedì 19 dicembre 2016

Step 25: Sintesi Finale

Un "viaggio" nel CERULEO SCURO


Impronta cerulea

Simo ormai giunti alla fine di questo splendido percorso. Cerchiamo dunque di capire tutti i passaggi chiave che ci hanno portato a descrivere il colore Ceruleo Scuro nelle sue più varie accezioni.
Nell’analizzare un colore, è significativo comprenderne l’origine, ed in questo ci aiutano sicuramente gli step 1 e 19 dove si esaminano le radici e l’anatomia del pigmento.
Con lo step numero 2, abbiamo internazionalizzato il nome del colore, traducendolo in numerosissime lingue diverse, per dare l’opportunità a chiunque di comprendere il tema di questo blog.
Così come tutte le grandezze fisiche hanno le proprie unità di misura, anche i colori possono essere “misurati”, e per questo motivo, con lo step 3 riusciamo a classificare il ceruleo scuro attraverso una serie di codici caratteristici di ogni singola tinta, quali per esempio RGB e HSL.
Nell’ambito della terminologia, inoltre, è tato molto importante andare alla ricerca di quelle parole, che non appena lette riescono ad indirizzarci e a darci un’idea del colore in oggetto, ed in questo, l’abbecedario, step 9 e “la cloud”, step 24, ci aiutano molto.
I colori sono dappertutto, possiamo ritrovarli per esempio nel titolo o all’interno del testo di una canzone, o addirittura come caratteristica principale di un album musicale, come mostra lo step 5. Naturalmente nelle immagini, quali possono essere i fumetti (step 13), i cartelloni pubblicitari (step 15), gli emblemi (step 10), i dipinti (step 18), dove si ci avvale delle diverse tonalità cromatiche per esprimere sentimenti diversi da trasmettere all’osservatore.
Naturalmente non potevano mancare i riferimenti cinematografici, messi in evidenza dallo step 7, dove il colore in esame è uno dei principali rappresentanti delle “palette dei colori” caratterizzanti i film citati.
Durante il nostro “viaggio”, abbiamo fatto anche un passo indietro nel tempo, come mostra lo step 4, per capire come il ceruleo assuma significai diversi all’interno dei miti propri delle civiltà antiche ciascuna avente culture e tradizioni uniche. Siamo passati poi per i detti popolari in cui predomina l’aggettivo “scuro” legato al nostro colore, nonché per la scaramanzia dove osserviamo la presenza del ceruleo in ambito religioso. Questi ultimi due punti sono racchiusi nello step numero 8. Siamo riusciti anche a trovare il nostro pigmento anche all’interno di un documento (step 11) abbastanza antico qual è : "Dell'historia natvrale di Ferrante Imperato (1550-1625) libri XXVIII”.
Ogni colore inoltre, ha un suon lato “selvaggio”, ed è proprio quello che viene descritto attraverso lo step 23.
Passiamo ora alla cucina, perché anche se difficile da credere, il Ceruleo è presente perfino in ambito culinario come ci fa capire lo step 12.
Per quanto riguarda le arti, non solo la pittura è chiamata in causa, ma anche architettura (step 22) e design (step 16) giocano un ruolo fondamentale per il nostro pigmento.
Vi è mai capitato di vedere delle persone e associarle immediatamente a qualcosa ? Bene, questo è ciò che abbiamo fatto nello step 21, dove abbiamo legato il colore ad alcuno dei “personaggi” che lo identificano.
È il momento della moda (step 20), altro ambito dove il ceruleo ha un ruolo molto importante.
Esiste anche almeno un brevetto che ha qualcosa a che vedere con questo pigmento, come evidenziato nello step 17.
Per ultimi, ma non perchè meno importanti, citiamo i post di carattere scientifico che si legano al colore della trattazione. Lo step 6, più generale e lo step 14 riguardante la chimica.

domenica 18 dicembre 2016

Step 24: La "Nuvola del colore"

Ecco la "cloud" dei termini che più rispecchiano e si identificano con il nostro Ceruleo Scuro.

Ceruleo scuro: la "nuvola" del colore (immagina creata da me personalmente)


Come visto nei post precedenti, possiamo trovare il Ceruleo Scuro in moltissimi ambiti diversi, molte volte anche in maniera inaspettata. Ma se c'è qualcosa che davvero rappresenta questo colore, in modo del tutto completo, quella è il mare.
Il ceruleo infatti, è indicato propriamente come colore del mare in tutte le sue sfumature e accezioni, ovvero quel mare assai profondo e lontano dal lido dove l’acqua è molto alta e il cielo azzurro vi si specchia.

L'immensità del mare

Step 23: Un colore "selvaggio"

Draghi Cromatici
Il drago è una creatura mitico-leggendaria dai tratti solitamente serpentini o comunque affini ai rettili, ed è presente nell'immaginario collettivo di tutte le culture, in quelle occidentali come essere malefico portatore di morte e distruzione, in quella orientale come creatura portatrice di fortuna e bontà. Sicuramente l'aggettivo selvaggio è quello che meglio identifica queste straordinarie, seppur leggendarie creature.
Ma cosa c'entrano i draghi con il color ceruleo??? Ebbene, i draghi si distinguono per il colore della pelle, ed è per questo che molte volte si usa identificarli con il termine draghi cromatici. Infatti, a seconda del colore, ogni drago ha delle caratteristiche particolari (caratteriali, abilità, modi di vivere ecc...)  diverse da tutti gli altri. Il color ceruleo è associato sicuramente alla categoria dei Draghi blu, i quali presentano delle bellissime sfumature di ceruleo sulla loro pelle.

Draghi Blu

Questo drago possiede orecchie incredibilmente frastagliate e un grosso e massiccio corno sul muso. Un odore di ozono si diffonde nell'aria intorno al drago, le cui scaglie azzurre luccicano al sole.
I Draghi Blu, chiamati anche i draghi della tempesta, sono orgogliosi e possiedono un forte senso del territorio. Di tutte le specie sono tra le migliori a scavare nella sabbia. Il colore delle scaglie di un drago blu varia da un azzurro iridescente ad un indaco cupo, dato che sono lustrate fino a divenire lucenti dalle sabbie che soffiano nel deserto. La grandezza delle scaglie aumenta di poco con l'età ma diventano più spesse e coriacee. La pelle tende a vibrare e schioccare debolmente grazie all'elettricità statica contenutavi. Questo effetto si intensifica quando il drago è furente e sta per attaccare, e ciò sprigiona un odore di ozono e sabbia. I draghi blu sono facili da osservare nelle vuote distese desertiche, a causa del loro colore acceso. Tuttavia, spesso si nascondono nella sabbia in modo che solo parte della testa risulti visibile. I draghi blu amano solcare il cielo del caldo deserto, solitamente volando di giorno quando la temperatura è al suo massimo.
 Alcuni possiedono un colore simile a quello del cielo del deserto, e si avvantaggiano di questa loro pigmentazione. Le tane dei draghi blu sono vasti complessi sotterranei, dove viene raccolto anche il loro tesoro. Sebbene collezionino qualunque cosa sembri avere valore, preferiscono le gemme, specialmente gli zaffiri. A volte sono costretti a cibarsi di serpenti, lucertole e piante del deserto per saziare la loro fame, ma preferiscono animali da pascolo come i cammelli. Quando ne hanno la possibilità, si nutrono avidamente di queste creature.
Solitamente i draghi blu attaccano dall'alto oppure scavano sotto le sabbie fino ad arrivare a circa 30 metri dalle vittime. I draghi più vecchi fanno uso delle loro capacità speciali, come il terreno illusorio, assieme a tattiche per camuffare il territorio e aumentare le possibilità di sorprendere il bersaglio. I draghi blu fuggono da
un combattimento solo se estremamente feriti, in quanto vedono la ritirata come un gesto di codardia. Il drago blu possiede un solo tipo di soffio, un soffio lineare di elettricità.

Step 22: Il colore in architettura

Chefchaouen, la perla del Marocco
Chefchaouen è una pittoresca cittadina del Marocco settentrionale adagiata nella cornice montuosa del Rif, 110 km a sud ovest di Tangeri, considerata per secoli sacra, in cui era persino proibito l’ingresso agli stranieri. Solo negli anni 50’ Chefchaouen si è rivelata al mondo, divenendo una meta turistica fortunatamente ancora poco conosciuta. Detta “la città azzurra” poiché tutti i suoi edifici, le porte, le finestre, le fontane e le strade sono dipinte nelle diverse tonalità di azzurro, la città è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’umanità.
    
                                           
Il nome deriva dal termine berbero achawen, “le corna”, per via delle sommità frastagliate delle montagne che la dominano e circondano. La sua fondazione risale al 1471 e la sua popolazione originaria era composta prevalentemente da esiliati andalusi che hanno modellato la città secondo lo stile della loro terra d’origine; la Medina infatti, la parte vecchia della città, è un intrico di strette strade dal tracciato irregolare e dalla pavimentazione chiara, in netto contrasto con il colore turchese delle abitazioni. La città oggi conta circa 35 mila abitanti, ma il centro storico è senza ombra di dubbio il suo pezzo forte, tra l’altro, il fatto di essere abbarbicato su una collina, fa si che si sviluppi in uno spettacolare e sinuoso labirinto colorato di varie tonalità di azzurro, dove dietro ad ogni curva si apre un nuovo scenario celeste. Si dice che il colore sia stato introdotto dai profughi ebrei nel 1930 che consideravano l'azzurro simbolo del cielo e del paradiso.
In questa "immensa opera architettonica", il cerulo ha sicuramente un ruolo fondamentale, anzi il nostro pigmento con tutte le sue sfumature sono la caratteristica principale di questa città.
Infatti, citando un articolo di TgCom24, tutto in questa città è vestito di cerulea bellezza.

Link fonte immagini.



Il De Architettura di Vitruvio
Il ceruleo è stato molto importante anche in passato per quanto riguarda l'architettura, basta infatti pensare allo spazio che Vitruvio gli dedica nel suo "De architectura". Riporterò di seguito il paragrafo riguardante il ceruleo, estrapolato da: "L'Architettura di Vitruvio", tradotta in italiano da Quirico Viviani.

Libro settimo, capitolo nono.
"La composizione del ceruleo fu per la prima volta inventata in Alessandria: indi ne stabilì una fabbrica Vestorio in Pozzuoli. Il modo poi con cui si compone, è bastantemente meraviglioso. Imperciocchè si macina l'arena col fior di nitro così sottilmente, che si riduce come farina; e meschiatavi la limatura grossa di rame Ciprio si spruzza con acqua, affinché s'impasti insieme: poscia si formano palle col rivolgere fra le mani, e si legano in modo, che si disecchino : diseccate si accomodano in un orcio di terra, e si pone questo in una fornace. In tal modo il rame e quell'arena infuocandosi per l'azione del calore, nel diseccarsi, dando e ricevendo scambievolmente gli umori, perdono le loro proprietà, e consumate dall'azione del fuoco le loro qualità prendono un colore ceruleo. L'usta poi, che è abbastanza utile per le pitture degl' intonachi, così si ottiene. Si pone al fuoco una gleba di buona ocra, finattantochè divenga rovente; questa allora si estingue nell'aceto, e diviene di colo purpureo."

sabato 10 dicembre 2016

Step 21: I protagonisti

Due personaggi che si legano sicuramente al color ceruleo sono Lauren WeisbergerDavid Frankel, rispettivamente scrittrice del bestseller "Il diavolo veste Prada" ("The Devil Wears Prada") pubblicato nel 2003 e regista dell'omonimo film del 2006.
Come già sottolineato in post precedenti, è anche grazie a "Il diavolo veste Prada" che il cerulo è diventato "famoso" tra i colori, affermandosi come un vero e proprio pilastro soprattutto nella moda.
A proposito del film, un altro personaggio ancor più legato al nostro colore rispetto ai precedenti, è l'attrice statunitense Anne Hathaway che indossa in una scena dello stesso un maglioncino color ceruleo, come si può vedere dalla foto sottostante.

Immagine tratta dal film "Il Diavolo Veste Prada"
E a mio parere, è proprio grazie a lei che si deve il "successo" del ceruleo negli anni a seguire,
perché il suo personaggio ha rappresentato una vera e propria svolta nella storia di questo colore.
Tutti infatti credo abbiano visto almeno una volta questo film e penso che chiunque nel vedere la scena in questione abbia focalizzato la sua attenzione su quel maglioncino ceruleo, rivalutando il proprio punto di vista su questo pigmento.

Facciamo ora un passo indietro nel tempo. Un personaggio che con il ceruleo ha tante cose in comune è Kleopátra Theá Philopátor, comunemente nota come Cleopatra.

Il nostro ceruleo infatti, è il colore che caratterizza il trucco attorno ai suoi occhi, mettendone in risalto la pupilla e contribuendo ad aumentare il suo irresistibile fascino.
Ma è anche il colore predominante in molti dei suoi abiti, infatti essa viene ritratta molte volte in vesti cerulee come possiamo ammirare dalla fotografia.
                                           Immagini di Cleopatra Tea Filopatore

D'altronde che il ceruleo fosse molto di moda nell'antico Egitto non è una novità, anzi, è proprio il colore che caratterizzava quella civiltà. Sono stati i romani a definire Ceruleo il blu egiziano, ritenuto uno dei pigmenti sintetici più antichi della storia.

Step 20: I colori della moda


IL CERULEO NELL’HAUTE COUTURE.
Conoscete la celebre scena in cui Meryl Streep, nel film Il Diavolo veste Prada, spiega cosa c'è dietro il maglioncino che indossa la sua neo-dipendente Anne Hathaway? Che non è "semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo". Con il blu, l’azzurro, c’è ben poco da generalizzare. Quella del ceruleo è una vera e propria “sfumatura” approdata nel mondo della moda, sugli scaffali dell’haute couture, discendente da lontane collezioni di grandi stilisti (nel film erano Oscar De La Renta, con la sua collezione di gonne cerulee e Yves Saint Laurent, che propone giacche militari color ceruleo). Protagonista indiscusso del mondo della moda, il colore rappresenta quell’elemento di una collezione che ne definisce il carattere e che può influenzarne ogni altro aspetto. Oggi il color ceruleo, che evoca il cielo limpido, è un colore leggero, che si unisce in modo naturale ed elegante ad ogni tonalità di blu. Esso pervade, con le sue molteplici identità, diversamente emozionanti, le collezioni di molti designer, come possiamo vedere nelle immagini sottostanti.



Atelier Versace Haute Couture Primavera Estate 2016 | Abito lungo ceruleo e nero in pizzo.
È un abito dalla vestibilità aderente ma nello stesso tempo morbida che mette in risalto la femminilità in tutti i suoi aspetti.
È un arma di seduzione, capolavoro di maestria sartoriale che rivela il corpo. Donatella Versace continua a dare la sua personale interpretazione di alta moda e traghetta Atelier Versace verso un'eleganza moderna, una bellezza quasi onirica, una perfezione da haute couture.  L' abito da sera è decorato da reti in velluto e pelle, mentre i ricami di cristalli trattengono e mostrano il corpo. Intrisa di un profondo dinamismo, questa collezione Atelier Versace celebra ancora una volta il savoir faire della Maison e il talento di Versace nel dare forma ai sogni delle donne di oggi: donne forti, determinate ma anche elegantissime e tremendamente sexy.



Versace è un'azienda italiana di moda e abbigliamento, con sede a Milano, fondata nel 1978 dallo stilista Gianni Versace, e lasciata in eredità alla famiglia: Santo Versace ne è il presidente, Donatella Versace il Vicepresidente e Direttore creativo. Allegra Versace Beck, figlia di Donatella, è l'azionista di controllo.

Abbiamo anche altri esempi di come il ceruleo sia un colore altamente usato dai grandi stilisti per dare quel tocco in più ai loro abiti.

Carlos Miele Haute Couture Primavera Estate 2010 | Abito lungo ceruleo sfumato come i fondali marini.


Fonte delle immagini: VOGUE, periodico mensile fondato nel 1892 a New York da Arthur Baldwin Turnure. Ritenuta una delle più prestigiose e autorevoli riviste del mondo della moda, è edita dal 1909 da Condé Nast che rilevò da Turnure la pubblicazione un anno prima della morte di quest'ultimo.



                                                                                                                                

                                                                                                                                

lunedì 5 dicembre 2016

Step 19: Anatomia di un colore

I colori hanno un grande significato a livello di emozioni che possono provocare in chi li osserva, emozioni che variano a seconda delle diverse tonalità cromatiche e lasciatemelo dire, anche in base all'osservatore. È nota a tutti la suddivisione fra colori caldi quali possono essere il Rosso, il Giallo, l'Arancione ecc.. e i colori freddi come il blu e le sue più bizarre tonalità tra le quali casca proprio il ceruleo scuro. Ma del resto questa è una suddivisione molto oggettiva che però può trarre in inganno. Infatti, guardando un pigmento e sapendo che esso appartiene alla categoria dei colori freddi, può essere "giudicato" in maniera sbagliata magari indotta dalla massa e quindi messo in secondo piano rispetto ad altri.
Ma non dobbiamo assolutamente limitarci a "caldi" o "freddi", bisogna scavare più a fondo per capire realmente le potenzialità emotive di un colore.
Prendiamo il nostro ceruleo scuro, la sua tonalità aiuta a diffondere una sensazione di pace e concordia. È un colore mentale, e contribuisce ad armonizzare le relazioni all’interno di ambienti altamente conflittuali. Deve essere utilizzato con misura, poiché in misura eccessiva porta all’apatia e all’inappetenza. E poi diciamocela tutta, chi non si emoziona nel guardare dei bellissimi occhi cerulei?

Occhi chiari con sfumature cerulee

Guardando questi splendidi occhi, torna subito alla mente il cielo nella sua immensità, ma non solo, così come il cielo viene immediatamente da pensare alla maestosità del mare che abbraccia la Terra così come una mamma abbraccia il suo bambino.
Gli occhi cerulei sono quindi anche un simbolo di seduzione perché provoca in chi lo osserva un'immediata attrazione dovuta all'intrigante fascino che li avvolge.
C'è anche una questione caratteriale legata al fatto di avere gli occhi di questo colore, infatti, in una ricerca affine, gli psicologi Robert Coplan, Benjamin Coleman e Kenneth Rubin hanno scoperto che i ragazzi con gli occhi cerulei sono di indole più prudenti rispetto ai loro coetanei con occhi castani.
Tornando all'aspetto seduttivo, è statisticamente provato che moltissime donne indossino gioielli color ceruleo proprio per la natura intrinseca di tale pigmento abbinata al fatto di attrarre immediatamente l'attenzione di una persona molte volte in maniera del tutto inconsapevole.

A mio parere possiamo descrivere il Ceruleo con un unica parola che ne racchiude in se l'intero significato : INFINITO.




lunedì 21 novembre 2016

Step 18: Le arti pittoriche

L'uso del ceruleo scuro è molto comune nelle arti pittoriche, infatti, molti artisti utilizzano questo pigmento nelle loro opere. È proprio il caso di Vincent van Gogh che nella "Notte Stellata" fa uso, in maniera massiccia, del ceruleo in tantissime delle sue sfumature, dando vita ad un capolavoro che è unico nel suo genere.

Notte Stellata di Vincent van Gogh (1889)

Titolo del quadro: "Notte Stellata"
Anno di esecuzione: 1889
Tecnica: Olio su tela
Luogo di esposizione: Museum of modern Art, New York
Dimensioni: 72 x 92 cm

Step 17: Brevetti e Innovazioni (Blind Step)


Riporto di seguito, in lingua inglese, tutte le informazioni più importanti riguardanti questo brevetto.

Abstract:
PROBLEM TO BE SOLVED: To obtain a cerulean pigment that has high color saturation and high clarity.
SOLUTION: A mixture of ground -type copper phthalocyanin (A) and ground -type copper phthalocyanin (B) or a ground product or a mixture of -type copper phthalocyanin (A) and -type copper phthalocyanin (B) is ground and the resultant ground pigment mixture is pigmented to give the objective cerulean pigment.


Immagine pigmento ceruleo

Application number:  2000317800
Application Date:      10.10.2000
Publication number:  2002121413
Publication Date:       23.04.2002
Publication kind:       A
Priority Data:   2000317800 18.10.2000 JP


                                     C09B 67/12
                                     C09B 47/67
             IPC:                 C09B 67/20
                                     C09D 11/2
                                     C09B 67/4


Applicants:   DAINIPPON INK & CHEM INC

Inventors:     KATSUBE HIROSHI, ARAI AIKO.


Fonti: "Patentscope"

Step 16: Nel Design

WaveCLOCK Blue - Orologio da Parete - Sabrina Fossi Design

Orologio da Parete - Sabrina Fossi Design


Orologio da parete di design, di color ceruleo, con lancette bianche, fatto in ceramica, che può essere abbinato sia in ufficio che in casa. Wareclock è il nuovo orologio da muro minimalista progettato da Sabrina Fossi, questo elegante e perfettamente equilibrato orologio ha figure chiare per raccontare il tempo. E' caratterizzato da onde sinuose che rendono l'orologio unico, il tempo sembra quasi scivolare sulle onde.







         Diametro: 30 cm, Altezza: 20 cm

Step 15: Pubblicità

Ebbene si, il nostro ceruleo è presente anche in pubblicità. Possiamo ad esempio notare alcune sfumature di questo colore nel seguente manifesto pubblicitario intitolato:
Manifesto pubblicitario
"Proton - per la robustezza generale delle signore",1917.
Basta infatti posare lo sguardo sullo sfondo, in particolar modo sul mare, per coglierne subito la presenza.

lunedì 14 novembre 2016

Step 14: Chimica

Ceruleo: è ossido di stagno e cobalto, definito come stannato di cobalto, Co2SnO4. È noto dalla fine del 1700, ma venne abbandonato fra il 1850 e il 1860, quando venne reintrodotto, aggiungendo agli ossidi di cobalto e stagno, solfato di calcio e silice.
Immagine di una molecola
La sua formula potrebbe essere, secondo alcuni
3(SnO2*CoO) + SnO2.
Nei moderni colori acrilici è stato identificato un ossido di cobalto,stagno e cromo, ma è piuttosto raro. È un pigmento inerte alla luce, non si altera in acidi diluiti e alcali, mentre si scoglie in HCl a caldo e in acido solforico diluito coin acqua 1:4. Può essere usato in tutte le tecniche e in miscela con tutti i pigmenti.





Fonti: Chimica dei Pigmenti - Università degli Studi di Ferrara

Step 13: Il Colore nel fumetto (Blind Step)

Avete mai letto un fumetto??? Ve ne consiglio uno in cui compare anche il nostro colore.
Sto parlando del fumetto: "Splashdown in Cerulean City (Pokemon #7)".
Autore: Tracey West
Editore: Scholastic Paperbacks;
Prima edizione 1 Marzo 2000;
Numero Pagine: 96.

Riporto di seguito l'immagine della vignetta in cui è presente il pigmento.


Un'immagine del fumetto "Splashdown in Cerulean City (Pokemon #7)"

domenica 6 novembre 2016

Step 12: in cucina

Avreste mai pensato che il Ceruleo potesse entrare nelle nostre cucine, nelle nostre tavole?
Ebbene si, possiamo riscontrare la sua presenza in gastronomia ed in particolar modo lo ritroviamo nella preparazione di due alimenti che tutti noi mangiamo giornalmente.
Vi è infatti un’erba il cui uso è tipico dell’Alto Adige! È la trigonella cerulea (Schabziegerklee, Trigonella caerulea), imparentata con il fieno greco (Bockshornklee ,Trigonella foenum-graecum ). È un’erba aromatica poco nota, perché, coltivata quasi solo in Svizzera e in Alto Adige, è qui usata per dare un particolare e tipico invitante profumo ad alcuni tipi di pane, fra cui più noti quelli della Val Venosta (Vinschgauer) e della Pusteria (Pusterer Breatln). Il nome dialettale è Schabziegerklee perché nei pressi del lago di Zurigo viene usata fin dal medio evo per aromatizzare un formaggio detto Schabzieger (lett. formaggio di ricotta da grattugiare; il nome non deriva da Ziege, capra, ma da zwei, cotto due volte). Un formaggio aromatizzato con quest’erba viene prodotto ora in Val Passiria.



Erba aromatica "Trigonella Cerulea"

martedì 1 novembre 2016

Step 11: Un Documento

Possiamo osservare la presenza del color Ceruleo in molti documenti, come ad esempio in una citazione all'interno di un libro. Ed è proprio questo l'esempio che io vorrei trattare in maniera più specifica. Infatti, ricercando a fondo, sono riuscito a trovare la parola ceruleo, in più citazioni (anzi
al Ceruleo, è dedicato un intero paragrafo) all'interno di un libro abbastanza antico, del quale riporterò tutti i dettagli necessari di seguito.

Allego la foto dell'intero paragrafo dedicato al Ceruleo, in modo da non doverlo scrivere per intero.


Paragrafo della pagina 661 del libro "Dell'historia natvrale di Ferrante Imperato

Paragrafo preso a pagina 611(come si evince dalla foto) del libro: "Dell'historia natvrale di Ferrante Imperato (1550-1625) libri XXVIII : nella qvale ordinatamente si tratta della diuersa condition di miniere e pietre : con alcune historie di piante & animali, sin'hora non date in luce."

Pubblicato a Napoli nel 1599, nella Nella Stamparia áa Porta Reale, per Costantino Vitale, il libro è costituito da ben 832 pagine.

Step 10: Emblemi

Questo post è dedicato ad un logo famosissimo che richiama, non appena lo si osserva, il color Ceruleo. Sto parlando naturalmente del logo di Twitter, celeberrimo social network che ormai da tantissimi anni spopola tra le persone, diventato inoltre una delle principali fonti d'informazione presenti sul web.
Riporto di seguito una foto del logo di Twitter, rappresentato da un "Uccellino", il cui colore richiama fortemente il nostro pigmento.




Logo di Twitter

Step 9: L' abbecedario

È giunto il momento dell'abbecedario... proverò infatti a comporne uno cercando di inserire varie parole che abbiano un collegamento con il nostro pigmento o almeno con la parola scuro.

A come Acquamarina (Pietra preziosa)
B come Buio
C come Cielo
D come "Dark Cerulean" (Farfalla)
E come Egitto
F come "Frozen - il regno di ghiaccio"
G come Genio (della Lampada Aladdin)
Nucleo-ceruleo (Locus ceruleus)
H come Hotel (Cerulean Tower Tokyu)
I come "Il Diavolo Veste Prada"
L come Lago
M come Mare
N come Nucleo-Ceruleo (Locus ceruleus)
O come Occhi
P come Puffi
Q come Quadro
R come Rana ("Litoria caerulea")
S come Sera
T come Twitter
U come Usignolo ("Cerulean Warbler")
V come Van Gogh ("Notte Stellata")
Z come Zaffiro




Gemma Acquamarina



Zaffiro
Notte Stellata di Vincent van Gogh (giugno 1889)



Step 8: La saggezza popolare

Come si può immaginare dal titolo del post, andrò alla ricerca di detti popolari e di proverbi in cui compaia la parola "Ceruleo" o quanto meno la parola "Scuro", cercando successivamente di mettere in evidenza il rapporto tra il nostro colore e la superstizione e/o la scaramanzia.

Partiamo con una serie di proverbi istriani nei quali notiamo la presenza della parola "Scuro/a":

- Bora che sbaia xe fogo de paia; bora scura, poco la dura; bora a trati, xe quela che bati.
(Bora che sbaia, fuoco di paglia; bora scura, poco dura; bora a tratti, è quella che batte).

- Maistro ciaro e tramontana scura, butete in mar e no sta 'ver paura.

(Maestrale chiao e Tramontana scura, buttati in mare e non aver paura).

- Scuro in ponente, no xe leva par gnente.

- Se in siroco xe scuro, sta in porto sicuro.
(Scirocco scuro, sta in porto sicuro).

- Siroco ciaro e tramontana scura, butite in mar e non aver paura.
(Scirocco chiaro e tramontana scura, buttati in mare e non aver paura).

Continuiamo ancora con una serie di proverbi dove risalta tale aggettivo:
- Del'inverno non me ne curo, purché San Paolo non faccia scuro.
- Candelora scura dell'inverno non si ha paura.
- San Vincenzo chiaro, assai grano scuro, pane nessuno.
- Montagna chiara e marina scura, ponti in viaggio senza paura.
- Quando è seren, ma la montagna scura, non ti fidar che non è mai sicura.

Passiamo ora ai proverbi Siciliani:
- Nun ludari la jurnata si nun scura la sirata.
(Non lodare la giornata se non è passata la serata).

- U venniri è di natura, comu agghiorna accussì scura.
(Il venerdì è di natura, come fa giorno, così muore).

- Non si lauda jornu si non scura scura 
( non si glorifica giorno se prima non passa ).

Spazio invece ai detti popolari:
 - VA' PIGLIA A MARTA CU LU SCURU.
    (Frase, in apparenza senza alcun significato, ma che viene spesso usata da chi è più avanti con gli anni per dimostrare una certa incredulità verso qualcosa. Da una attenta analisi del detto, emerge il convincimento che il vero senso sia quello di credere che una cosa sia difficile da trovare o da capire. Molto probabilmente tale detto che può tradursi in << Vai a prendere Malta al buio>>, deriva dalla convinzione, che, essendo l'isola di Malta quasi dispersa in mezzo al mare Mediterraneo, sia abbastanza difficile per gli aerei o per le navi individuarla di notte) .

- LU SABATU SI CHIAMA ALLEGRA CORI, BIATU CU AVI BEDDA LA MUGLIERI, CU L'AVI LASDA CI SCURA LU CORI E PREGA CA LU SABATU NUN VENI.
    (Questo famosissimo detto popolare era in uso a Ribera negli anni '30, ‘40 e '50, tra i contadini che si recavano a lavorare in campi molto lontani dal paese. Era uso di rimanervi per tutta la settimana, facendo ritorno a casa, solo al sabato. Naturalmente, i mariti che avevano una bella moglie, erano felici del proprio rientro tra le pareti domestiche, mentre, chi la moglie l'aveva brutta, sperava che il sabato non arrivasse mai. Tali versi spesso venivano anche cantati) .

-SCURU CA SI FEDDA.
(Equivale a buio pesto).

-CCHIU’ SCURE DE LA MEZANOTTE N’PO’ MENI’.
(Più scuro della mezzanotte non può arrivare).


- Per il loro eccessivo attaccamento a S. Giovanni, e per l'odio intestino contro de' Maomettani odiano sommamente il colore ceruleo, sicché non hanno l'ardire di toccare nemmeno panni di questo colore tinti, e non rinunziano comunemente a questa superstizione per abbracciare il cattolicismo.

lunedì 24 ottobre 2016

Step 7: Il colore nel cinema

Questo post è dedicato alla presenza del color Ceruleo nei film. Con presenza non voglio intendere solo la comparsa di tale parola nel titolo di un film, ma anche il suo utilizzo in qualche scena e perché no, come componente delle "Palette" di colori che lo caratterizzano.

Il primo film in cui ho notato la presenza del ceruleo è "Il Diavolo Veste Prada", in cui vi è un'intera scena dedicata a questo colore, scena che spiega come il Ceruleo (che nel film rappresenta il colore di un maglioncino indossato da una ragazza) si è affermato nella moda in maniera repentina, anche se molte persone non sapevano che quel determinato colore prendesse il nome di Ceruleo.
Maryl Streep che nel film istrioneggia nel ruolo di Miranda Priestly, perfida direttrice di una rivista di moda, chiese e ottenne che non fosse tagliata la famosa scena del "maglioncino ceruleo" in cui con una metafora la Priestly spiega alla novellina Andy il significato di "moda" e la sua importanza nell'economia globale.
Di seguito riporto il video della scena citata con il testo delle frasi pronunciate da Maryl Streep che riguardano il colore.

"Tu apri il tuo armadio e scegli, non lo so, quel maglioncino azzurro infeltrito per esempio, perché vuoi gridare al mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti addosso, ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo, e sei anche allegramente inconsapevole del fatto che nel 2002 Oscar de la Renta ha realizzato una collezione di gonne cerulee e poi è stato Yves Saint Laurent se non sbaglio a proporre delle giacche militari color ceruleo. [...] E poi il ceruleo è rapidamente comparso nelle collezioni di otto diversi stilisti. Dopodiché è arrivato a poco a poco nei grandi magazzini e alla fine si è infiltrato in qualche tragico angolo casual, dove tu evidentemente l'hai pescato nel cesto delle occasioni, tuttavia quell'azzurro rappresenta milioni di dollari e innumerevoli posti di lavoro, e siamo al limite del comico quando penso che tu sia convinta di aver fatto una scelta fuori delle proposte della moda".

TITANIC
Un fil che invece ha il Ceruleo come colore caratteristico della sua "paletta" di colori è sicuramente "Titanic". Lo si evince immediatamente che il ceruleo è uno dei colori predominanti del film, basta guardare e pensare all'oceano che è proprio il luogo in cui è ambientato. Non solo, anche il cielo gioca un ruolo fondamentale in questo, infatti sono tante le volte in cui all'orizzonte, cielo e oceano si fondono in un'unica realtà dando vita ad uno spettacolo color ceruleo molto scuro,  che fa emozionare chiunque.
Titanic 1912
Un altro elemento del film che certamente richiama il color Ceruleo, è la celebre collana dal nome "Cuore dell'Oceano", un diamante prezioso che con la sua straordinaria bellezza, simboleggia appunto l'immensità dell'oceano.

Cuore dell'oceano (dal film Titanic 1997)



Passiamo adesso ai film prodotti della Walt Disney Animation Studios e distribuiti dalla Walt Disney Pictures indicandone alcuni in cui compare il nostro magnifico colore in ordine di evidenza. Abbiamo innanzitutto il film "Frozen - Il Regno di Ghiaccio" (2013) nel quale, sicuramente, il ceruleo (scuro) compare, come si evince dalla "paletta" di colori che lo caratterizzano.




Frozen - Il regno di ghiaccio (2013)
"Paletta" colori del film Frozen
                                   
                                                                                                                                                    











Abbiamo poi il film "The Little Mermaid " ("La Sirenetta") (1989), in cui il ceruleo è sicuramente uno dei colori predominanti (anche in questo caso infatti, basta pensare al mare per rendersene conto).
"Paletta" colori film la Sirenetta



"The Little Mermaid " ("La Sirenetta") 1989
                              

Possiamo ancora notare un altro film in cui tale pigmento si manifesta. Sto parlando del fantastico film "Aladdin" (1992), in cui il ceruleo compare (soprattutto per quanto riguarda il Genio della Lampada) in tonalità abbastanza scure, tendendo quasi al blu.





"Aladdin" (1992)
"Paletta" colori film Aladdin
                            


Inoltre, ricordiamo un famosissimo cartone animato dove il color ceruleo (o sue tonalità) predomina. Sto naturalmente parlando del cartone "I Puffi".

I Puffi (Serie animata)